Il collegio arbitrale di una partita di pallavolo è composto da: primo arbitro, secondo arbitro, segnapunti (addetto al referto ufficiale), quattro (due) giudici di linea.
L’intero collegio arbitrale è presente solamente nelle competizioni di massimo livello, internazionali maschili e femminili (in serie A1 maschile e femminile e in serie A2 maschile è stato introdotto il Video Check, pertanto non sono presenti i giudici di linea), a partire dai campionati di serie B1 la figura dei giudici di linea non è più presente, mentre in ambito regionale e provinciale (dalla serie C) le gare possono essere dirette da un solo ufficiale.
A partire dalla stagione 2011/2012, il regolamento introduce la figura dell’arbitro associato, funzione che può essere svolta nell’ambito di determinati campionati giovanili (solitamente fino all’under 16) da un tesserato del sodalizio ospitante opportunamente formato.
Il segnapunti addetto al referto ufficiale è un tesserato, oppurtnamente formato, della società ospitante dai campionati provinciali fino ai campionati nazionali serie B maschile e B1/B2 femminile. In alcune rare occasioni (finali, tornei, trofei…) il segnapunti è un arbitro designato ufficialmente dalla commissione ufficiali di gara. In serie A il segnapunti è un arbitro in quanto è addetto al referto elettronico (e-scoresheet) e deve sostenere un corso per l’abilitazione.
La Federazione Italiana Pallavolo, attraverso le sue strutture periferiche (Comitati Provinciali e Regionali) cura la formazione degli arbitri federali di pallavolo a livello provinciale e regionale. A livello nazionale questo compito è svolto dal Settore Ufficiali di Gara. Per diventare arbitro federale l’età minima richiesta è 16 anni, da quell’età ci si può iscrivere ad un corso per aspiranti arbitri (questi corsi vengono organizzati ogni anno dai Comitati Provinciali). Terminato il corso e superati i relativi esami si viene inquadrati nel Ruolo Provinciale (Regionale per la Valle d’Aosta e le Province Autonome di Trento e Bolzano) degli arbitri federali e si iniziano a dirigere delle partite dei campionati provinciali (in genere le prime partite affiancati da arbitri più esperti, con la funzione di tutor). Le partite dei campionati provinciali arrivano fino alla Prima Divisione. Appurate le capacità arbitrali dell’ufficiale di gara, potrà essere promosso al Ruolo Regionale per dirigere partite dei campionati regionali (serie D e C). Un’ulteriore promozione porta l’arbitro federale ad essere inquadrato nei Ruoli Nazionali, dove potrà dirigere, via via con il tempo, partite fino alla serie A1 (Superlega). Le partite dei campionati nazionali sono serie B2, B1, A2 e Superlega. L’ulteriore ed ultima promozione è quella ad arbitro internazionale, qui però si viene valutati non più dalla FIPAV, la Federazione Italiana, ma dalla FIVB, cioè la Federazione Internazionale.
Gli arbitri, sino alla loro immissione nel ruolo A, vengono costantemente valutati dagli osservatori, che hanno il compito di evidenziare i pregi e i “punti deboli” dell’arbitro, affinché egli possa migliorare ed affinché si possa fare una specie di “selezione” degli arbitri migliori, in vista di future promozioni. Una volta promossi in A sarà cura del “Delegato Tecnico” (presente ad ogni incontro) valutare i direttori di gara e riportare il tutto al Commissario referente. Esistono delle altre associazioni sportive, come il CSI (Centro Sportivo Italiano) , la UISP (Unione Italiana Sport Per tutti) o la PGS (Polisportive Giovanili Salesiane), che organizzano campionati di pallavolo e hanno appositi corsi per arbitri. Queste associazioni hanno stipulato delle convenzioni con la Federazione, con le quali hanno stretto accordi riguardo a molte branche della pallavolo, non ultima la possibilità di tesserare nel CSI (o altro) alcuni arbitri federali (cioè tesserati con la Federazione Italiana), senza che questi incorrano in sanzioni disciplinari. Lo scopo principale di queste associazioni è quello di promuovere la pallavolo (ed anche altri sport, per ognuno dei quali sono state stipulate delle convenzioni con le rispettive Federazioni).